SCIOGLIERE I NODI
raccolta di racconti - a cura di Chiara Belliti edizioni Effetto I nodi si definiscono secondo la loro natura. Ci sono nodi buoni e cattivi, nodi per sempre e nodi provvisori, vacui e importanti, lenti e stretti, nodi di mare, di terra e di cielo. Nodi mortali e vitali. Sta all’abilità di chi li incontra scioglierli, e comunque vada a finire, qualunque sia l’esito, l’evento regala libertà, perlomeno immediata. In queste pagine 14 nodi si sciolgono dipanando storie che restano. CLICCA QUI per saperne di più. |
LA SAGGEZZA DEI MENO DUE
racconto finalista Premio Calvino, Oltre il velo del Reale, 2022
Valutazioni della commissione> (...) Davide Manico ha evidentemente declinato il tema di “Oltre il velo del reale” in chiave di grande leggerezza e lieve ironia. Il velo del reale parrebbe essere quello che ci impedisce di immaginare o cogliere sentimenti e sensibilità nei tasti d’ascensore, soprattutto quelli di segno meno con il loro “appello alla diminuzione dell’essere”, facendoci perdere completamente di vista che la nostra saggezza (ovvero quella umana) e la loro (quella dei pulsanti) ha tanti “sensori” in comune, come confermato dall’excipit che chiude il cerchio con maestria: “La vita è contatto; alcune volte più simile a un urto, a uno schianto, altre volte a un tocco così delicato da non essere riconosciuto. Non tutti hanno sensori per leggere la lievità. In ogni caso, senza contatto non si sale e non si scende.” La scrittura di Davide Manico è particolarmente avvincente e convincente, soprattutto – ma non solo - per la sua efficacia nel tenere il gioco della “doppia plausibilità” dall’inizio alla fine, dando così forma a un racconto breve ben calibrato, coeso, divertente. Clicca qui per leggere il racconto.
racconto finalista Premio Calvino, Oltre il velo del Reale, 2022
Valutazioni della commissione> (...) Davide Manico ha evidentemente declinato il tema di “Oltre il velo del reale” in chiave di grande leggerezza e lieve ironia. Il velo del reale parrebbe essere quello che ci impedisce di immaginare o cogliere sentimenti e sensibilità nei tasti d’ascensore, soprattutto quelli di segno meno con il loro “appello alla diminuzione dell’essere”, facendoci perdere completamente di vista che la nostra saggezza (ovvero quella umana) e la loro (quella dei pulsanti) ha tanti “sensori” in comune, come confermato dall’excipit che chiude il cerchio con maestria: “La vita è contatto; alcune volte più simile a un urto, a uno schianto, altre volte a un tocco così delicato da non essere riconosciuto. Non tutti hanno sensori per leggere la lievità. In ogni caso, senza contatto non si sale e non si scende.” La scrittura di Davide Manico è particolarmente avvincente e convincente, soprattutto – ma non solo - per la sua efficacia nel tenere il gioco della “doppia plausibilità” dall’inizio alla fine, dando così forma a un racconto breve ben calibrato, coeso, divertente. Clicca qui per leggere il racconto.
IL MIO DIARIO
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